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Visita medica del lavoratore

La visita medica in ambito lavorativo, prevista dall’articolo 41 del decreto legislativo 81/08, è uno dei diritti fondamentali del lavoratore ed ha lo scopo di proteggerlo dai rischi alla quale può essere esposto sul luogo di lavoro.

Quali sono le diverse tipologie di visita? 

Che obblighi sono previsti? 

Di seguito le informazioni necessarie per eliminare i dubbi circa le visite mediche dei lavoratori:

VISITA MEDICA DEL LAVORATORE: COME SI SVOLGE ED A COSA SERVE

La visita medica in ambito lavorativo, prevista dall’articolo 41 del decreto legislativo 81/08, è uno dei diritti fondamentali del lavoratore ed ha lo scopo di proteggerlo dai rischi alla quale può essere esposto sul luogo di lavoro.

L’obbiettivo della visita medica di sorveglianza sanitaria è quello di verificare l’idoneità o la non idoneità del lavoratore a eseguire i compiti richiesti dalla mansione che svolge, al fine di garantire la sua sicurezza e salvaguardare la sua salute.

VARI TIPI DI VISITE MEDICHE LAVORATORI

Esistono vari tipi di visite mediche che possono avere moventi o modalità diverse, che dipendono da certe condizioni dei luoghi di lavoro o dalla presenza o meno di specifiche attrezzature; la varietà delle visite è descritta nel Decreto-legge 81/08 nell’articolo 41 della sezione V relativa alla sorveglianza sanitaria.

Visita medica preventiva

Viene effettuata prima dell’assunzione del lavoratore oppure in un momento immediatamente successivo per verificare che lo stato di salute del dipendente sia adatto alle mansioni che dovrà svolgere.

Visita medica periodica

Il Medico Competente la effettua con cadenza annuale, biennale o triennale a seconda delle norme aziendali per confermare o revocare l’idoneità allo svolgimento delle proprie mansioni.

Visita su richiesta del lavoratore

Si effettua nei casi in cui il lavoratore ritenga che la mansione svolte o le condizioni lavorative influenzino negativamente la sua salute, il suo scopo è quello di confermare o revocare il precedente verdetto di idoneità.

Visita per il cambio di mansione

In questo caso il medico la effettua nei casi di imminenti cambiamenti delle attività svolte sul posto di lavoro per verificare l’idoneità del lavoratore alle nuove mansioni.

Visita dopo infortunio

Si effettua in seguito a periodi di convalescenza di oltre 60 giorni dovuti a malattia o infortunio per verificare che il lavoratore sia in salute e possa tornare a svolgere le sue attività senza ulteriore rischio.

Visita dopo cessazione del rapporto

Una corretta gestione della sorveglianza sanitaria in azienda prevede che il medico effettui una visita medica al termine del contratto di lavoro nei casi in cui il lavoratore sia stato esposto ad agenti chimici.

Visita per congedo maternità

Poiché per due mesi prima della data presunta del parto e per i tre mesi successivi alla nascita del bambino, il datore di lavoro non può adibire la donna in gravidanza al lavoro. In alternativa, per la lavoratrice gestante è possibile avviare il periodo di congedo di maternità un mese prima la data del parto e terminarlo quattro mesi dopo la nascita del bambino. Tuttavia, per poter lavorare così a lungo durante la gravidanza, è necessario richiedere la visita del medico del lavoro per ottenere un’attestazione che escluda rischi per la madre e il feto.

Visita per verifica di assunzione di alcol e droghe

Si tratta di un tipo di visita a cui i datori di lavoro possono decidere di sottoporre i loro lavoratori, essa permette di controllare che il dipendente faccia o meno uso frequente di alcol o di sostanze psicotrope o stupefacenti, magari anche in azienda.

Obblighi del Datore di lavoro e del lavoratore e del Medico Competente

Il datore di lavoro ha il dovere assoluto di sottoporre i lavoratori alla sorveglianza sanitaria

Sanzioni in caso di inadempimento

Il mancato rispetto di questa norma è punito con sanzioni nella forma di un’ammenda che come previsto dal Dlgs 81/08 va dai 1315,20 euro ai 5699,20 euro, o in certi casi, dai due ai quattro mesi di carcere. Nel caso in cui il datore di lavoro sottoponga il dipendente a una mansione per cui non ha ancora ricevuto l’idoneità necessaria, allora egli andrà incontro ad una ammenda che può andare dai 1096,00 euro ai 4392,00 euro. Un ulteriore obbligo è quello di farsi carico di tutte le spese derivanti dalla visita.

Nel caso contrario invece, cioè quando è il lavoratore a rifiutarsi di essere sottoposto alla visita del medico competente, c’è il rischio per il dipendente di incorrere in sanzioni o nel licenziamento per giusta causa, in quanto una presa di posizione di questo tipo può creare dei rischi e non permette al datore di lavoro di adempire al suo dovere di mantenere la massima sicurezza per i dipendenti.

Infine, esistono anche sanzioni per il medico competente nel caso in cui si dimostri negligente nell’amministrare gli atti di sorveglianza sanitaria e nel garantire la sicurezza sul lavoro; egli può incorrere in un’ammenda che va dai 300,00 euro ai 1200,00 euro oppure nell’arresto per due mesi.

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